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lunedì 13 gennaio 2014

Ecco una prima boza dell'esercizio di verifica del 10 gennaio....il prossimo passo sarà implementare le funzioni!

#include <stdlib.h>
#include <stdio.h>
#include <time.h>
using namespace std;
int main()
{
    int vett[10];
    int i;
    int valore;
    int scelta=0;
    srand(time(0));
   
    printf( " 1) vuoi generare i numeri a caso \n 2) inserire i valori manualmente\n");
    scanf ("%d",&scelta);
    if (scelta > 2)
    {printf (" errore! ripeti la tua scelta\n");
    scanf ("%d",&scelta);
    }
    for (i=0;i<10;i++)
        { if (scelta==1)
          {valore=rand()/10;}
          else
          {printf (" inserisci un valore :");
          scanf ("%d",&valore);}
                        if ((valore>19) && (valore < 51))
                           {vett[i]=valore;
                            if (i%2==0)
                               {printf ("Il valore e' : %d\n", vett[i]);}
                                       switch (i)
                                       {case 1: vett[i]++;
                                                printf("incremento i dispari di 1\n");
                                                break;
                                        case 3: vett[i]+=3;
                                                printf("incremento i dispari di 3\n");
                                                break;
                                        case 5: vett[i]++;
                                                printf("incremento i dispari di 1\n");
                                                break;
                                        case 7: vett[i]+=3;
                                                printf("incremento i dispari di 3\n");
                                                break;
                                        case 9: vett[i]++;
                                                printf("incremento i dispari di 1\n");
                                                break;
                                        }
                            }
                             else
                             i--;}
system ("PAUSE");
}

martedì 12 novembre 2013

Piccolo esercizio di "calcolatrice" con funzione contenente due parametri.
int somma(int a, int b);
int x;
int y;
int ris;
int main()
{
 printf("Inserisci il primo valore: ");
 scanf("%d",& x);
 printf("Inserisci il secondo valore: ");
 scanf("%d",& y);
 ris=somma(x,y);
 printf("somma= %d",ris);
system ("PAUSE")
}
int somma(int a, int b)
{
 int tot;
 tot=a+b;
 return tot;

}
Piccolo esercizio di "calcolatrice" con funzione contenente due parametri.
 
int somma(int a, int b);
int x;
int y;
int ris;
int main()
{
 printf("Inserisci il primo valore: ");
 scanf("%d",& x);
 printf("Inserisci il secondo valore: ");
 scanf("%d",& y);
 ris=somma(x,y);
 printf("somma= %d",ris);
system ("PAUSE")
}
int somma(int a, int b)
{
 int tot;
 tot=a+b;
 return tot;

}

venerdì 1 novembre 2013

Uso di google Drive , pre e post incremento variabili

Ecco il link ad un piccolo programma compilato per la visualizzazione del pre e del post incremento di una variabile!

Incremento variabile

giovedì 31 ottobre 2013

Prova di menu in dos

Ecco una prima prova di menu in dos, copiate o riscrivere il seguente codice nel DEV C++ :

#include <stdio.h>
#include <stdlib.h>
using namespace std;
void menu(); // prototipo di tipo VOID in modo che non restituisca nulla
int main()
{
 menu(); // chiamata della nostra funzione per la creazione di un menu!
 system ("PAUSE");
 return 0;
}
  void menu() // definizione qui creiamo il nostro menu
   {
    printf ("\t\t\tMENU\n");
    printf ("\t\t--------------------\n");
    printf ("\t\t-1 Prima Scelta\n " );
    printf ("\t\t-2 Seconda Scelta\n\n");
    printf ("\t\tfai la tua scelta...\n\n\n\n");
    }
                   Creare le proprie funzioni

Durante la scrittura dei nostri programma possiamo creare delle funzioni in questo modo...

#include <stdio.h>
#include <stdlib.h>
using namespace std;
int f(); // prototipo
int main()
{
f(); // chiamata
system ("PAUSE");
return 0;
}
int f() // definizione ( prottipo + chiamata)
{
printf ("ciao a tutti \n");
}

in questo modo richiamando la nostra funzione f() potremmo eseguire quando scritto nella definizione ( in questo caso viene eseguito il printf CIAO A TUTTI!) senza stare ogni volta a scrivere linee di codice, creando cosi le nostre librerie.

Alle funzioni posso essere assegnati nomi che richiamino l'utilizzo esempio se si crea una funzione di calcolo che esegue le operazioni, si potrebbe assegnare il nome di calcolo() (ricordarsi sempre le parentesi tonde...da quello si capisce che si tratta di una funzione). In un programma possiamo creare diverse funzioni, ogniuna con uno scopo diverso, ricordiamoci che le variabili dichiarate in una funzione sono specifiche di quella funzione e basta! e non possono , quindi, essere richiamate da altre funzioni, pena l'errore segnalato da parte del debugger in fase di compilazione del nostro codice.

mercoledì 23 ottobre 2013

Nel post precedente abbiamo iniziato a parlare di IDE, vediamo ora nel dettaglio l'ambiente di sviluppo che andremo a studiare, e quindi usare, quest'anno, ovvero Dev-C++.



Ecco la schermata inziale che apparirà una volta scaricato ( è ovviamente freeware), installato e lanciato con doppio click.


Con questa "semplice" finestra si potranno andare a scrivere codici e quindi creare tante applicazioni, tramite delle istruzioni che il compilatore andrà poi a tradurre.

Vediamo ora un semplice e famosissimo primo programma: Ciao Mondo!

Video Tutorial : Ciao Mondo

Ecco qua il codice per la creazione del nostro primo programma con dev C++

#include <stdio.h>
 
int main() 
{
    printf("Ciao Mondo\n");
}
 
Dopo aver creato un nuovo progetto con Dev-C++ andiamo a copiare ed incollare
(o meglio riscrivere) il codice nella nuova pagoine di testo creata. Ora con un click
sull'icona con i quattro quadratini colorati e il nostro IDE provvederà a mostrarci una
finestra di avvenuta compilazione (sfruttando il lavoro del debugger e del compilatore)
dicendoci se il nostro lavoro è andato a buon fine o meno. Non dovrebbero esserci errori
quindi andiamo ad eseguire il nostro primo programma con l'ìcona immediatamente alla sinistra
dell'icona per la compilazione.
 
Ide ed ambienti di sviluppo

Che cosa è un IDE e a cosa "serve"?

Un ambiente di sviluppo integrato (in lingua inglese integrated development environment ovvero IDE ,anche integrated design environment o integrated debugging environment, rispettivamente ambiente integrato di progettazione e ambiente integrato di debugging), in informatica è un software che, in fase di programmazione, aiuta i programmatori nello sviluppo del codice sorgente di un programma.

Wikipedia ne da questa definizione, ma vediamo più in dettaglio.

L'IDE altro non è che un insieme di programmi "nascosti" da una GUI , o meglio interfaccia grafica(finestre, menu a tendina, icone).  Per la precisione sotto la "nostra" interfaccia grafica girano:

-un editor ( programma di video scrittura che genera file in formato ascii)
-un compilatore (che "traduce" le varie istruzione che abbiamo scritto)
-un linker ( che "ricollega" i vari pezzi della traduzione)
-un debugger ( che consente di scovare gli errori nel codice che ne vietano il corretto funzionamento)
-un loader ( che carica il programma nella RAM consentendone l'avviamento)

Esempi di IDE possono essere :


Dev-C++
Eclipse
CodeBlocks


lunedì 7 ottobre 2013

BIOS

BIOS è un acronimo che significa Basic Input Output System, ed è un programma che risiede nella ROM ( Read Only Memory ) caricato a priori, che si avvia in automatico all'accensione del computer.
Ad ogni avvio il BIOS esegue un "check" delle periferiche e delle memorie, restituendo delle scritte a video. Una volta compiuto questa operazione trasferisce il Sistema Operativo nella RAM rendendone possibile l'avvio.

(In informatica, il Basic Input-Output System o BIOS è un insieme di routine software, generalmente scritte su memoria ROM, FLASH o altra memoria non volatile, che fornisce una serie di funzioni di base per l'accesso all'hardware del computer e alle periferiche integrate nella scheda madre da parte del sistema operativo e dei programmi. Nei computer IBM-compatibili la ROM del BIOS contiene anche il POST, il primo programma che viene eseguito dopo l'accensione, coinvolto dunque nella fase di avvio (boot) del sistema di elaborazione.)

(Il BIOS è il firmware del computer, dal momento che è una parte integrante dell'hardware, pur essendo composto da istruzioni software. Prima del 1990 il BIOS veniva memorizzato su una o più ROM, non riprogrammabili. Man mano che la complessità è aumentata, di pari passo con la necessità di aggiornamenti, si è diffusa la memorizzazione del firmware BIOS prima su EPROM, poi su EEPROM o flash memory così da permettere un rapido aggiornamento anche da parte dell'utente finale. La presenza di BIOS aggiornabili anche dall'utente, permette di ottenere ad esempio il supporto per CPU più aggiornate o dischi fissi più capienti. Per effettuare tali operazioni è indispensabile consultare il manuale d'uso della scheda madre e/o il sito web del produttore.
Dal momento che eventuali errori nell'aggiornamento del BIOS rendono il computer inservibile, alcune schede madri sono dotate di un doppio BIOS che consente di ripristinarne l'uso dopo una riprogrammazione sbagliata. Sono noti alcuni virus che sono in grado di sovrascrivere il BIOS (ad esempio il famigerato CIH o Cernobyl virus), tuttavia la maggior parte dei sistemi è dotata di un'opzione nel BIOS stesso per disabilitare le funzioni di scrittura e - spesso - di un ponticello che disabilita le tensioni di programmazione necessarie per l'alterazione della EPROM (la EPROM è una ROM riscrivibile più volte).
L'accesso al menu del BIOS avviene premendo un tasto o una combinazione di tasti, che variano da produttore a produttore o da modello a modello, durante la fase di POST. Alcune combinazioni utilizzate sono[2]:
  • tasto del/canc
  • F2
  • esc
  • F11
  • F1
  • ctrl+alt
  • ctrl+esc
La navigazione fra le varie schede e funzionalità dell'interfaccia del BIOS avviene quasi esclusivamente da tastiera.)


Fonte: Wikipedia, BIOS
Sistema Operativo


Il Sistema Operativo ( da adesso S.O ) altro non  che un programma con una GUI che consente di eseguire altri programmi.

Un sistema operativo (abbreviato in SO, in lingua inglese OS, "operating system"), in informatica, è un insieme di componenti software, che garantisce l'operatività di base di un calcolatore, coordinando e gestendo le risorse hardware di processamento (processore) e memorizzazione (memoria primaria), le periferiche, le risorse/attività software (processi) e facendo da interfaccia con l'utente, senza il quale quindi non sarebbe possibile l'utilizzo del computer stesso e dei programmi/software specifici, come applicazioni o librerie software.

Esempi di sistemi operativi sono Windows, Unix, le distribuzioni GNU/Linux, Mac OS.

Fonte: Wikipedia, Sistema Operativo

venerdì 4 ottobre 2013

Significato di GUI:

L'interfaccia grafica utente, note anche come GUI (dall'inglese Graphical User Interface), comunemente abbreviata in interfaccia grafica, è un tipo di interfaccia usente che consente all'utente di interagire con la macchina manipolando oggetti grafici convenzionali quali finestre, cartelle e icone: lasciando tutto il "lavoro" al computer, che ci restituisce una semplice ed intuitifa interfaccia pronta all'uso.


mercoledì 2 ottobre 2013

Cosa significa HTTP? e che cosè?

HTTP è l'acronimo di Hyper Text Transfer Protocol, ovvero un protocollo, o meglio un insieme di "regole" per la corretta visualizzazione e trasmissione dei contenuti web ( pagine internet ) in modo che possiate visualizzare sul vostro browser.

e cablare una rete cosa significa? Significa creare fisicamente (con cavi) la rete che collega diversi computer. Segliere dunque i tipi di cavi da usare ( es: doppino, fibra, coassiale) e anche i tipi di collegamento.
Come si trova l'indirizzo IP di un sito?

Semplice..

Basta cliccare su START ( simbolino di windows)
cliccare su RUN
digitare CDM
apparirà ora una finestra DOS in cui scrivere dei comandi
scrivere PING e il nome del sito, ad esempio www.google.com e premi invio

apparirà una scritta cosi : pinging google.com [ qui appare l'indirizzo IP ] with xxx byte of data

ecco fatto l'indirizzo IP che vi serve sarà quel numero tra le parentesi quadre.

venerdì 27 settembre 2013

Indirizzo IP

Un indirizzo IP (dall'inglese Internet Protocol address) è un'etichetta numerica che identifica univocamente un dispositivo (host) collegato a una rete informatica che utilizza l'Internet Protocol come protocollo di comunicazione. Un indirizzo IP assolve essenzialmente a due funzioni principali: identificare un dispositivo sulla rete e di conseguenza fornirne il percorso per la sua raggiungibilità da un altro terminale o dispositivo di rete in una comunicazione dati a pacchetto.
Più esattamente l'indirizzo IP viene assegnato a una interfaccia (ad esempio una scheda di rete) che identifica l'host di rete, che può essere un personal computer, un palmare, un router, elettrodomestici in generale, ecc. Va considerato, infatti, che un host può contenere più di una interfaccia: ad esempio, un router ha diverse interfacce (minimo due) per ognuna delle quali occorre un indirizzo IP.

Fonte: Wikipedia, indirizzo IP

Quindi ogni scheda di rete, di ogni dispositivo, è identificata da un numero, fino ad ora diviso da TRE punti e composto da QUATTRO numeri compresi tra 0 e 255 ( 2 elevato all'8ava), cosi composto 255.255.255.255. Questo tipo di IP sono chiamati comunemente v4, esistono invece anche gli IPv6  composti da SEI numeri separati da CINQUE punti.

I numeri degli indirizzi IPv4 sono chiamati ottetti (8 bit = 1 byte)
Nuova lezione di informatica ecco gli appunti

RETI

L' argomento della lezione era la Topologia delle reti, ecco una piccola ricerca:



In telecomunicazioni una topologia di rete è la rappresentazione della struttura geometrica di una rete di telecomunicazioni che fa parte della più generale architettura di rete.
Una topologia di rete rappresenta un modello geometrico (grafo) di una rete di telecomunicazioni i cui elementi costitutivi sono i nodi e i rami. Un nodo individua un elemento della rete connotato da specifiche funzionalità e un ramo costituisce un elemento di connessione fisica fra due nodi. Il significato di queste entità geometriche è diverso a seconda del tipo di operatività che si considera.
Un nodo può avere una o più connessioni con gli altri secondo differenti schemi. La topologia di rete è determinata soltanto dalla configurazione dei collegamenti tra i nodi. Per la precisione, non riguardano la topologia di rete: le distanze tra i nodi, le interconnessioni fisiche, le velocità di trasmissione, i tipi di segnale.

fonte: Wikipedia, topologia di rete

Diversi sono i dispositivi a nostra disposizione per poter creare una rete, ecco i principali

HUB= simula l'effetto di una rete a bus, lo "scatolotto" altro non fa che creare un ponte ( meglio detto BUS) per collegare diversi dispositivi. Non si collega alla rete di internet
esempio di hub




ROUTER= collega più reti e collega i dispositivi anche a internet, spesso possiede anche un collegamento wi-fi, viene considerata sempre una rete a bus.

esempio di router
esiste anche una tipologia di rete chiamata "a stella" in cui un Computer "centrale" gestisce e collega i vari dispositivi connessi, e solo esso sa dove sono collocati gli altri computer ed è lui a decidere e gestire l'invio dei dati tra i vari dispositivi.



venerdì 20 settembre 2013

Nuova lezione di informatica, nuovi appunti

Che cosa è un BIT?
un bit è l'unità di misura (quantità minima) dell'informazione. E' anche una cifra binaria, che può essere 0 oppure 1.

Che cosa è un Byte?
Il Byte è formato da 8 Bit ed è l'elemento base dell'indirizzabilità nelle architetture dei computer e  unità di misura delle capacità di memoria.

Tabella dei Multipli del Byte
Byte (tra parentesi viene indicata la potenza)
-KiloByte (KB) = 2(10) Byte
-MegaByte (MB)=2(20)Byte
-GigaByte (GB)= 2(30)Byte
-TeraByte (TB)= 2(40)Byte
-PetaByte (PB)= 2(50)Byte
-Exabyte (EB)= 2(60)Byte
-ZettaByte (ZB)= 2(70)Byte
-YottaByte (YB)= 2(80) Byte

E 1 Kb (kilobit) a quanto corrisponde? un byte sono otto bit, quindi 8*2(10)=2(3)*2(10)=2(13)bit. Quindi un megabyte è 2(23) bit, quindi quando un volantino del mediaworld dice che un pc ha una velocità di connessione di 1Mb al secondo, vuole dire che può trasferire più di 1 milione di Bit al secondo! Quindi un 1 singolo bit viaggerebbe alla velocità di un milisionesimo di secondo, chi può riuscire ad immaginare un tempo cosi piccolo?

E per trasferire i dati di cosa ho bisogno? Di computer connessi tra di loro tramite una RETE che può essere:

LAN = ovvero LOCAL AREA NETWORK = esempio: una rete azienda di qualche metro o kilometro che non tocchi suolo pubblico
MAN = ovvero METROPOLITAN AREA NETWORK = esempio: una rete civica che deve passare sotto le strade
WAN = ovvero WIDE AREA NETWORK = una rete a territorio nazionale ( come fastweb ).

giovedì 19 settembre 2013

Ecco gli appunti, o meglio la lavagna durante l'ultima lezione di informatica, abbiamo trattato l'argomenti : Cloud, servizi, Google, Siti, Web 2.0, differenza tra Netbook - Notebook - Table e Smart.

Cosè il Cloud? Da una piccola ricerca ho potuto trovare che il cosidetto "cloud" altro non è che un insieme di tecnologie che ci permettono di essere sempre interconnessi tra i nostri dispositivi e servizi, tipo archiviazione ed elaborazione dati gestibili dal nostro Pc, table e Smart ovunque ci troviamo.

Cosè il Web 2.0? è l'evoluzione del World Wide Web rispetto alla precedente "versione" nella quale l'interattività tra utente (visitatore) e sito era molto limitata. L'aggiunta di servizi quali le bacheche, post, chat, forum e molti altri "modi" di interagire tra gli utenti ha fatto si che si creasse una nuova versione di Web capace di avere una interazione continua tra gli utenti ( alcuni esempi possono essere Facebook, Blogger, Twitter, G+).


mercoledì 18 settembre 2013