lunedì 14 ottobre 2013

Introduzione ai primi concetti di traduttore e , quindi, di linguaggio di programmazione

COMPILATORE: Un compilatore, in informatica, è un programma che traduce una serie di istruzioni scritte in un determinato linguaggio di programmazione (codice sorgente) in istruzioni di un altro linguaggio (codice oggetto). Questo processo di traduzione si chiama compilazione.

INTERPRETE: In informatica e programmazione, un interprete è un programma in grado di eseguire altri programmi a partire direttamente dal relativo codice sorgente. Un interprete ha lo scopo di eseguire un programma in un linguaggio di alto livello, senza la previa compilazione dello stesso (codice oggetto) cioè di eseguire le istruzioni nel linguaggio usato, traducendole di volta in volta in istruzioni in linguaggio macchina.

ASSEMBLER:
Un assembler (assemblatore in italiano) è un software che trasforma le istruzioni mnemoniche dell'assembly in linguaggio macchina. Si tratta dunque di un compilatore per un particolare linguaggio assembly.
Il termine assembler deriva dal fatto che le istruzioni vengono convertite e montate una accanto all'altra come se fossero in fila.
Ci sono molti tipi di linguaggi assembly e di conseguenza diversi assemblatori: esistono gli assembler per programmare i microchip, per creare programmi sul Personal Computer, per telefoni cellulari, ecc. Questo perché un assemblatore produce linguaggi macchina per una specifica famiglia di processori (intel 8086  quello che andremo a vedere in terza, 80386, Motorola 68000, ecc.).

Fonte Wikipedia

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